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PRIMA C - Ruda e Sant'Andrea mine per le capolista. E l'Aquileia...
PRIMA C - Ruda e Sant'Andrea mine per le capolista. E l'Aquileia...
News pubblicata il 20-01-2018

Prima di ritorno ad alto rischio per Chiarbola (all'andata perse 7-1) e Domio. I patriarchini potrebbero farsi sotto sfruttando il mal di trasferta dello Zarja. Diverse sono le sfide calde, a cominciare dal derby nel derby tra il Turriaco di Musig e il Mladost di Caiffa. Il nuovo sintetico del San Giovanni banco di prova per la Gradese

Finita la pausa, terminati i panettoni si torna in campo per la prima di ritorno di un girone che si è completato nello scorso fine settimana con i due recuperi delle gare rinviate a dicembre. Per effetto di ciò la vetta è occupata da un divano a due piazze, il Domio è stato raggiunto dal Chiarbola dopo il successo per 2-1 nel recupero col Primorec. E il calendario propone subito una sfida d’alta quota proprio fra il Chiarbola e il Ruda sul campo dei triestini a Dolina. I quali devono innanzitutto cancellare quel bruttissimo 1-7 rimediato all’andata e cercare di mantenere il passo di chi è in cima alla montagna. In casa gialloblù, invece, oltre all’assenza dell’esterno alto Marconato per squalifica, devono fare i conti con la forza d’urto degli avversari ma nello stesso tempo ripartire dalle ultime prestazioni di dicembre.

Altro scontro sui gradini alti è in programma sul campo di via Locchi a Trieste dove il Sant’Andrea quarto ospita la capolista Domio. Assai temibili i biancocelesti, in casa non hanno mai perso, cinque volte vinto e realizzate ben 19 delle 31 reti finora messe a segno. Brutto cliente quindi per i verdi di Quagliarello e sarà una prova di maturità per il team di base alla Mattonaia.

E fra i litiganti c’è l’Aqulieia sorniona che riceve in casa lo Zarja posizionato al margine della zona rossa ma con trend esterno piuttosto deludente con ben sei sconfitte e di ciò ne devono essere al corrente i friulani, privi dello squalificato Bolzan, che hanno l’occasione d’oro per mettere in po’ di sale sulla coda alle fuggiasche.

Uno scalino sotto l’Isonzo ospita al “Furlan” il Primorec non messo bene e con due squalificati (De Leo e Caselli) al quartultimo posto dopo aver perso il recupero. Gli isontini hanno il problema del gol che stenta ad arrivare e neanche a fare apposta i triestini hanno una difesa piuttosto ermetica, la seconda con 15 gol al passivo proprio dietro a quella dell’Isonzo 11 sole volte perforata. Della serie, gol col cannocchiale.

Due derby sono in programma domenica: a Mariano arriva il Villesse che dovrà fare a meno del suo presidente-guardalinee Circosta, relegato a lungo in tribuna dalla giustizia sportiva. Sul campo, invece, i giallorossi dovranno metterci tutta la determinazione possibile per fermare un Mariano che sta ritrovando se stesso.

L’altro derby va di scena a Turriaco con ospite il Mladost, ed è un derby nel derby poiché il mister Caiffa fino alla stagione scorsa sedeva sulla panchina che ora è di Musig. E sul rettangolo verde si ritroveranno faccia a faccia più di qualche giocatore che in tempi recenti vestivano la stessa casacca del Ronchi. Il Turriaco attende la seconda vittoria casalinga, il Mladost quella esterna assente dalla quartultima giornata. Mister Caiffa dovrà anche scegliere il portiere fra Ballerino e il nuovo arrivato Andrea Cantamessa, classe 1997, ex Ronchi, Gubbio primavera (serie C), Villafranca Verona (serie D) e lo scorso campionato all’Ism.

Il San Giovanni sul suo vero campo di Viale Sanzio riceve una Gradese in buone condizioni e abbastanza avvezza a far punti in trasferta ma occorre vedere l’impatto col nuovo sintetico. Entrambe veleggiano nella zona mediana della graduatoria, due punti in più i lagunari.

In anticipo sabato alle 15 va di scena un delicato incontro fra Isontina e il fanalino Serenissima. Non che i padroni di casa siano messi benissimo: sono un punto sopra la zona play-out e sul proprio campo non stanno facendo bella figura con ben cinque capitomboli su sette gare giocate. I friulani devono provare a far man bassa per togliersi d’impaccio dall’ultimo posto coabitato col Villesse.